Il ‘Trattato dei mesi’ di Bonvesin da la Riva, il più importante poeta lombardo del Duecento, mette in scena la rivolta dei mesi contro il loro signore Gennaio. La rappresentazione dei mesi nella pittura e nella scultura del tempo, nonché nella letteratura – specialmente popolare – era un motivo diffuso. Tuttavia è da imputare a Bonvesin l’invenzione di un contrasto i cui personaggi sono proprio i mesi dell’anno. Peculiare è il caso di quest’opera, perché conserviamo anche la sua fonte latina, il ‘De controversia mensium’, di cui lo stesso Bonvesin è autore. Il ‘Trattato dei mesi’ è dunque un auto-volgarizzamento.
Il presente volume si propone di fornire un’edizione interpretativa del poemetto, volta allo studio del testo nella forma linguistica che compare nel manoscritto Toledano 10–28, rara testimonianza del volgare lombardo della prima metà del Quattrocento. Essa è corredata di uno studio linguistico, un commento al testo e un glossario completo.