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Bosco F: Il nostro momento imperfetto

Il nostro momento imperfetto

Einaudi Tascabili Scrittori

La paga del sabato

"Tâitulo original: Quel che affidiamo al vento"--Title page verso.

Una novela sobre el duelo y la alegría de vivir que se ha convertido en un fenómeno internacional. Cuando Yui, una joven de treinta años, pierde a su madre y a su hija de tres años en un tsunami, empieza a medir el paso del tiempo a partir de entonces: todo gira alrededor del 11 de marzo de 2011, cuando la ola gigantesca devastó Japón y el dolor se apoderó de ella. Un día oye hablar de un hombre que tiene una cabina de teléfono abandonada en su jardín, adonde las personas acuden desde todos los rincones de Japón para hablar con quienes ya no están y hallar la paz en el duelo. Pronto, Yui emprende su propio peregrinaje hasta allí, pero al levantar el auricular no encuentra las fuerzas para pronunciar una sola palabra. Entonces conoce a Takeshi, un médico cuya hija de cuatro años ha dejado de hablar tras la muerte de su madre, y su vida da un vuelco. &nbsp; ENGLISH DESCRIPTION The international bestselling novel sold in 21 countries, about grief, mourning, and the joy of survival, inspired by a real phone booth in Japan with its disconnected “wind” phone, a place of pilgrimage and solace since the 2011 tsunami. &nbsp; When Yui loses both her mother and her daughter in the tsunami, she begins to mark the passage of time from that date onward: Everything is relative to March 11, 2011, the day the tsunami tore Japan apart, and when grief took hold of her life. Yui struggles to continue, alone with her pain. &nbsp; Then, one day she hears about a man who has an old disused telephone booth in his garden. There, those who have lost loved ones find the strength to speak to them and begin to come to terms with their grief. As news of the phone booth spreads, people travel to it from miles around. &nbsp; Soon Yui makes her own pilgrimage to the phone booth, too. But once there she cannot bring herself to speak into the receiver. Instead, she finds Takeshi, a bereaved husband whose own daughter has stopped talking in the wake of her mother’s death. &nbsp; Simultaneously heartbreaking and heartwarming, The Phone Booth at the Edge of the World is the signpost pointing to the healing that can come after.

Las palabras que confiamos al viento / The Phone Booth at the Edge of the World

Tutta la vita che vuoi

Gli Squali

Ninfa dormiente

Una questione privata

Bompiani Tascabili

Sangue Giusto

Più forte di ogni addio

Wagenbachs andere Taschenbücher

Die Geschichte eines Mannes, den eine Schuld zur größtmöglichen gesellschaftlichen Anpassung treibt und das Psychogramm des Mitläufers schlechthin.
Marcello Clerici hat als Jugendlicher jemanden niedergeschossen, der versucht hatte, ihn zu verführen. Die Tat bleibt unentdeckt, doch Marcello wird von Schuldgefühlen gequält. Fortan ist sein ganzes Bestreben, zu zeigen, dass er wie alle anderen ist. Er wird zum willfährigen Beamten unter der neuen faschistischen Regierung. Die Ereignisse nehmen ihren unheilvollen Verlauf … Marcello wird zum Mittäter in einem verbrecherischen System.
»Der Konformist« gilt in Italien als Moravias Meisterstück. Der Roman zeigt den berühmten Autor auf der Höhe seiner Kunst der seelischen Demaskierung: den Mörder im normalen Bürger. Das Buch wurde 1969 von Bernardo Bertolucci mit Stefania Sandrelli und Jean-Louis Trintignant verfilmt.

Roman

Der Konformist

Das mit dem Premio Strega ausgezeichnete Hauptwerk Ginzburgs ist nicht nur das komische Portrait einer denkwürdigen Familie (voran der donnernde Vater, Freund entschiedener Urteile und Verächter von Simpeln, und die unverwüstliche Mutter, listenreiche Beschützerin ihrer Kinder und des eigenen Kleiderschranks), sondern zugleich ein großartiges Portrait Italiens.

Das Personal dieses Romans ist unerschöpflich, angeführt von einem bemerkenswerten Elternpaar: der donnernde Vater, Anatomieprofessor, Bergsteiger, Freund entschiedener Urteile und Verächter von Simpeln, Salamis und Negereien, von denen im übrigen die Welt voll ist; und die unverwüstliche Mutter, leidenschaftliche Sklavin ihrer Dienstboten, listenreiche Beschützer der Kinder und des eigenen Kleiderschranks.
Sie sind das Vergrößerungsglas, durch das Natalia Ginzburg auf eine Epoche und ihre Menschen blickt: die jüdisch-piemontesischen Familien Levi und Olivetti, ihr Engagement gegen den Faschismus und ihre industrielle Pionierrolle; das Verlagshaus Einaudi und die einzigartige Konstellation seiner Autoren und Mitarbeiter, angeführt von Cesare Pavese.

Familienlexikon

«Chi è il signor Palomar che questo libro insegue lungo gli itinerari delle sue giornate? Il nome richiama alla mente un potente telescopio, ma l'attenzione di questo personaggio pare si posi solo sulle cose che gli capitano sotto gli occhi nella vita quotidiana, scrutate nei minimi dettagli con un ossessivo scrupolo di precisione. ... Uomo taciturno, forse perché ha vissuto troppo a lungo in un'atmosfera inquinata dal cattivo uso della parola, Palomar intercetta segnali fuori d'ogni codice, intreccia dialoghi muti, tenta di costruirsi una morale che gli consenta di restare zitto il più a lungo possibile. Ma potrà mai sfuggire all'universo del linguaggio che pervade tutto il dentro e tutto il fuori di se stesso? Forse è per rintracciare il filo del discorso che scorre là dove le parole tacciono, che egli tende l'orecchio al silenzio degli spazi infiniti o al fischio degli uccelli, e cerca di decifrare l'alfabeto delle onde marine o delle erbe d'un prato.»

Palomar

"Fai bei sogni", pubblicato nel 2012, era un romanzo autobiografico e la vita dell'autore in questi ultimi dieci anni non solo è andata avanti, come è normale che sia, ma ha avuto anche molti cambiamenti e rivolgimenti. Perciò, in occasione di questo anniversario, Gramellini ha sentito il bisogno di rimettere mano alla sua storia, sia inserendo episodi che nella prima versione non aveva raccontato, sia aggiungendo un lungo capitolo in cui ne riprende i temi più forti e li passa al setaccio emotivo della sua vita di questi ultimi anni. Partendo così dalla morte di sua madre, Gramellini scrive nuove, sofferte e dense pagine con quel tono diretto e intimo che in dieci anni ha conquistato più di un milione di lettori. "Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.

Fai bei sogni

Il nostro momento imperfetto

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